Cari lettori di Tecnogalaxy, oggi andremo vedere quali canali intraprendere nel caso di una truffa online.

Come sappiamo il mondo del web può nascondere tante insidie, al giorno d’oggi moltissime informazioni che utilizziamo giornalmente sono sul web, social, lavoro, banca etc…..

Con il crescere del web i malintenzionati informatici hanno ovviamente perfezionato le loro tecniche, diventando in alcuni casi copie fake di portali originali ad esempio.

Nell’ultimo periodo sono aumentate le truffe online sulle cripto valute e su tutta la parte di Phishing (molto di attualità negli ultimi anni).

Capita che quando una persona viene truffata non sa a chi rivolgersi e come muoversi, le conseguenze di una truffa online possono essere di grave entità, (non bisogna disperare).

Come prima cosa bisogna sporgere immediatamente denuncia alle Forze dell’ordine in modo che possano  indagare sul fatto e porre rimedio alla diffusione dei dati personali o bancari.

Il Codice penale punisce il reato di truffa severamente (potenziato negli ultimi anni), in alcuni casi infatti punisce con la reclusione in carcere, vediamo quali step seguire immediatamente dopo la truffa:

  1. Blocca subito la carta di credito o il bancomat chiamando la propria banca o contatta il servizio clienti PayPal, in base al metodo di pagamento che hai scelto. Più sei veloce in questa fase più aumentano le possibilità di recuperare le somme di denaro perdute.
  2. Denuncia la truffa alla Polizia Postale.
  3. Lascia una recensione che avvisi altri utenti di possibili truffe, se la frode è avvenuta su un sito di e-commerce ovviamente.
  4. Modifica subito le password della posta elettronica, delle App della banca e dei profili social.

Come si effettua la denuncia?

Il modo migliore per denunciare una truffa online e cercare di recuperare il denaro perso è quello di rivolgersi subito alla Polizia Postale,(corpo specializzato nelle persecuzione dei reati telematici).

Abbiamo a disposizione due modalità, la prima online direttamente sul sito della Polizia Postale https://www.commissariatodips.it/, la seconda quella di recarsi di persona all’ufficio di Polizia più vicino.

Per compilare la denuncia di una truffa online non posso mancare le informazioni come:

  • Dati anagrafici della vittima e gli estremi della carta d’identità.
  • La descrizione dettagliata del fatto e della tipologia di truffa.
  • Il nome del sito o dei siti coinvolti.

La denuncia online è sicuramente la più veloce ma il denunciante, comunque dovrà in ogni caso recarsi di persona presso gli uffici per consegnare la ricevuta elettronica e il numero di protocollo emesso dal portale.

Il reato di truffa online, nel nostro codice penale non esiste una specifica fattispecie di reato dedicato alle truffe online, ma fanno riferimento alla disciplina generale Truffa prevista all’articolo 640:

Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032.

Comunque la pena della reclusione può salire fino a 2 / 6 mesi e la multa da 600 a 3.000 € , se la truffa è commesso con furto o indebito utilizzo dell’identità digitale in danno di uno o più soggetti.

In caso di una truffa online sull’acquisto di un bene mai ricevuto, la legge punisce il malintenzionato con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinquantuno euro a milletrentadue euro.

Che con artifizi e raggiri inducendo la vittima in errore, procurandosi un ingiusto profitto con danno altrui.

Anche se il codice penale è stato scritto nel 1930 la definizione truffa trova perfetta applicazione anche per le ipotesi di truffe online.

Qual è la truffa online più diffusa?

La truffa online più diffusa è quella in cui il venditore mette in vendita un bene, incassa i soldi e poi non spedisce la merce. Nella maggior parte dei casi il bene venduto è inesistente e le foto dell’inserzione sono fake.

Un’altra truffa online diffusa è quella della casa vacanze inesistente, in questo caso il truffatore pubblica un annuncio di una casa vacanze molto appetibile con foto bellissime etc… la vittima prenota il soggiorno versando un acconto al truffatore, arrivano le vacanze e la vittima una volta recata nel luogo di villeggiatura scopre che la casa non esiste e il truffatore sparisce nel nulla.

Per parlare di una truffa penalmente rilevante è necessario che siano presenti questi due elementi:

  • Artifizi
  • Raggiri

Gli artifizi e raggiri sono come spiegato in precedenza, delle condotte utilizzate a simulare o dissimulare la realtà, facendo credere alla vittima il falso per il vero inducendolo all’errore.

Nel caso di truffe online, gli artifizi e raggiri sono le foto della casa pubblicizzata per la vacanza, che nella maggior parte dei casi non esiste o non è nelle mani del truffatore.

Anche l’indicare un recapito fasullo rientra nella parte degli artifizi e raggiri , (scrivere false generalità o fornire un numero telefonico che verrà quasi sicuramente disattivato al termine della truffa).

Il procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto creando danno altrui, rientra nella parte Artifici e Raggiri.

Vi siete mai chiesti perché la gran parte delle truffe online non viene denunciata?

La prima ragione dell’impunità dei truffatori online è dovuto al fatto che le vittime difficilmente denunciano.

Nella maggior parte dei casi accade perché chi truffa vende beni di illecita provenienza, come scarpe contraffatte, orologi falsi o borse.

In questo caso la vittima della truffa è perfettamente consapevole che sta comprando un bene online contraffatto, infatti il prezzo del bene, le modalità della vendita e  la qualità d’oggetto venduto, sono elementi che non lasciano spazio ad ipotesi diverse.

In alcuni annunci il truffatore specifica chiaramente la natura illecita del bene in vendita, è evidente che la natura illecita del bene acquistato, intimorisce l’acquirente (la vittima) dal rivolgersi alle forze dell’ordine, poiché rischierebbe di essere indagato per ricettazione o incauto acquisto.

Ovviamente chi commette il reato è a conoscenza di tale aspetto e per tale motivo si sente sicuro di non essere mai denunciato o semplicemente non sa cosa si rischia a non spedire il bene venduto.

Su importi di basso costo difficilmente la vittima decide di denunciare una truffa così facendo il truffatore spesso la fa franca.

Come possiamo evitare le truffe online?

Le tipologie e le tecniche utilizzate per le truffe online sono infinite e diventate sempre più raffinate, esistono comunque degli accorgimenti che limitano il rischio di finire nella rete delle frodi online.

Di seguito qualche consiglio:

  • Non rivelare a nessuno (come spesso detto), le proprie password di accesso e i dati sensibili.
  • Utilizzare password alfanumeriche, con lettere minuscolo, maiuscole e caratteri speciali.
  • Cambiare le password in modo frequente.
  • Utilizzare metodi di pagamento online sicuri.
  • Non cliccare su link di cui non siamo sicuri della provenienza.
  • Tenere aggiornato il proprio sistema operativo con le pathc rilasciate ad esempio da Microsoft.
  • Avere sul proprio computer un buon antivirus.
  • Leggere sempre le recensioni dei siti sui quali si effettuano acquisti.
  • Controllare spesso il saldo delle carte di credito e monitorare le uscite.

Come sempre fatene buon uso facendo dei test su vostri device / computer , farli su device/computer non vostri è illegale.

Al prossimo articolo 😊

N.B.: Non mi assumo nessuna responsabilità dell’uso che farete della guida, in quanto stilata per uso didattico e formativo.

Giorgio Perego

IT Manager

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