
Videogaming mobile, la crescita dell’online
Quella del videogioco è ormai considerata una realtà solida, un settore fra i più redditizi del mondo dell’intrattenimento e uno strumento in grado di espandersi ben oltre i suoi confini iniziali, estendendosi a cultura, turismo, didattica e sport. Una serie di traguardi che fino a pochi anni fa potevano apparire al massimo ottimistici, dato che il videogioco era considerato tuttalpiù un intrattenimento di secondo livello: il suo status odierno è debitore nei confronti di un lungo elenco di fattori. Uno fra questi è il concetto di videogaming mobile, oggi il settore trainante dell’intero comparto videoludico e che ha potuto evolversi grazie principalmente alle console portatili e ai progressi della telefonia mobile. L’ultima tendenza è quella che vede protagonista titoli mobili online, attuale trend di un’evoluzione che sembra non conoscere battute d’arresto.
L’idea stessa di videogioco portatile, in realtà, è ben antecedente alla diffusione dei telefoni cellulari: gli attuali trentenni non avranno problemi a ricordare il GameBoy di Nintendo o il Tamagotchi di Bandai, vero e proprio fenomeno culturale degli anni ’90, entrambi esponenti di spicco della famiglia di console portatili tra le quali non possono mancare la PSP di Sony e la moderna Nintendo Switch. Il successo del videogaming portatile ha ben presto contagiato la telefonia mobile: dopotutto, a cavallo del nuovo millennio i telefoni cellulari cominciavano a essere apparecchi abbastanza avanzati da poter ospitare alcuni semplici passatempi. Una tendenza rimasta immutata col passare del tempo: ancora oggi, come detto, gli attuali smartphone rappresentano la modalità primaria di accesso a contenuti videoludici, tanto che non è esagerato vederli come delle console portatili a tutti gli effetti.
Più nel dettaglio, comunque, quella del videogaming online è una tendenza più recente: non può infatti prescindere dall’accesso alla rete da parte del telefono, uno step con tempistiche differenti rispetto ai primi passi dello smartphone come piattaforma anche videoludica. Col diffondersi della connessione dati, anche grazie a piani tariffari sempre più generosi in termini di traffico compreso, è stato inevitabile che anche il mondo del videogaming mobile puntasse a sfruttare le potenzialità garantite dall’accesso alla rete su smartphone.
Fra gli esempi significativi si può pensare ai vari titoli competitivi contemporanei al passaggio da cellulare a smartphone: i vari quiz game, app di dama e scacchi, persino titoli divenuti iconici come Fruit Ninja o Angry Birds sono tutti accomunati dall’aver implementato un sistema di classifiche live. Anche titoli come le slot si sono via via aperti a una maggiore componente online, fino ad arrivare a esempi come la slot Starburst: una slot caratterizzata dalle marcata componente online e da una grafica particolarmente curata e colorata, che si inserisce nel filone di altri titoli ben diversi ma con i quali condivide proprio quest’ultima caratteristica.
Tra questi ultimi ottimi esempi vengono da Candy Crush Saga e altri simili, tutti accomunati da classifiche di punteggi online e da meccaniche ben note da casual gaming, cosa che ha determinato la necessità di distinguersi puntando sulla componente grafica, con effetti visivi e sonori particolarmente studiati.
Una volta presa questa direzione, era solo questione di tempo prima che si arrivasse alla situazione odierna: nomi con posizioni di primo piano nel videogaming tradizionale hanno ben presto intuito il valore del mercato mobile, predisponendo titoli appositi.
Una tendenza recente anche per le connesse necessità di hardware, con gli smartphone attuali abbastanza potenti da permettere l’esecuzione di titoli particolarmente esigenti. Impossibile non pensare a Pokémon GO, che ha introdotto un sistema di multiplayer online studiato apposta per le meccaniche del titolo mobile.
Anche PUBG Mobile ha avuto un impatto non trascurabile: adattamento per smartphone di PlayerUnknown’s BattleGrounds, replica l’approccio battle royale di quest’ultimo, portando su mobile un genere caratterizzato dalla contemporanea presenza di numerosi giocatori su una mappa condivisa. E se anche Rocket League ha la sua versione mobile, con tanto di eventi connessi al titolo principale, il nome più di rilievo non può che essere quello di Call of Duty. Lo storico franchise, principe del genere FPS fin dagli anni 2000, ha introdotto tra i suoi titoli Call of Duty Mobile: una grafica adattata da uno dei titoli più moderni, controlli replicati sul touchscreen e un sistema di live service ne hanno fatto in breve uno dei titoli online più apprezzati e giocati del mondo mobile.
Se il videogaming portatile affonda le sue radici nelle ormai storiche console a batteria, la diffusione degli smartphone ha reso accessibile il videogaming online a un enorme numero di persone e in qualsiasi momento. Un’evoluzione non da poco, che sicuramente non sembra essere ancora arrivata al suo traguardo.
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