
Tails è tornata anonima dopo il caso Facebook e FBI
Cari lettori di Tecnogalaxy, oggi parleremo di un caso che ha coinvolto Facebook, FBI e Tails. Parleremo dell’accaduto e delle conseguenze.
Che cos’è Tails?
Tails è una distro di Linux molto famosa basata su Debian. L’intento di questa distro è garantire l’anonimato dei sui utilizzatori, grazie a Tor.
Cosa è successo?
Qualche settimana fa, Facebook ha pagato una società di cybersecurity per sviluppare uno strumento di hacking, per Tails OS zero-day. Il motivo di questa azione è per il tracciamento e l’arresto di un pedofilo, facendo un passo senza precedenti per aiutare FBI a identificare e catturare un criminale.
Facebook ha giocato un ruolo chiave nel rintracciare Buster Hernandez. Secondo quanto riferito, il californiano avrebbe molestato, sfruttato ed estorto a giovani ragazze le loro foto e i loro video di nudo. Non solo ha minacciato di stuprarle e ucciderle, ma ha anche inviato loro messaggi espliciti per informarle che può effettuare sparatorie di massa nelle loro scuole, se non soddisfano le sue richieste. Questo sfruttamento è andato avanti per anni, e la maggior parte delle comunicazioni avvenivano attraverso Facebook, e-mail e applicazioni di chat. Facendo un passo nella giusta direzione, Facebook ha deciso di collaborare con l’FBI per individuare il molestatore.
Il motivo per cui l’FBI ha dovuto chiedere aiuto a Facebook è che Hernandez era un professionista nel nascondere la sua vera identità, e ha usato Tails OS per questo scopo. Tuttavia, Facebook ha pagato alla società di sicurezza una somma a sei cifre per sviluppare uno strumento che potesse infiltrarsi in Tails OS.
Lo strumento di hacking si ipotizza sia stato sviluppato utilizzando una vulnerabilità intrinseca nel lettore video di Tails. Grazie a questo strumento, Facebook è stato in grado di ottenere l’indirizzo IP reale della persona che riproduce i video.
Lo strumento è stato successivamente inviato all’FBI tramite una fonte intermediaria. L’ufficio ha preso a bordo una delle vittime per inviare a Hernandez un video con una trappola esplosiva. È così che alla fine il predatore è stato arrestato. Uno screenshot dei documenti del tribunale mostra una conversazione tra Hernandez e una delle vittime che caricava il file maligno in una chat che avrebbe portato all’hacking e al tracciamento dell’aggressore. Hernandez si è dichiarato colpevole di tutte le accuse mosse contro di lui, la maggior parte delle quali sono terribili.
Facebook viola la privacy dei propri utenti?
Sebbene il ruolo di Facebook nel catturare l’abusatore di minori sia ammirevole, la strategia usata dal social network viola la sua politica sulla privacy, pertanto, è inaccettabile che un’azienda si faccia creare un exploit per violare uno dei suoi utenti.
Dopotutto, ci sono innumerevoli utenti di Tails OS, e non tutti sono sospettati di criminalità informatica. Un rappresentante di Facebook ha spiegato che questa è l’unica volta che la società ha aiutato le autorità di polizia a considerare la natura del reato e che non si ripeterà in futuro.
“Si è trattato di un caso unico, perché utilizzava metodi così sofisticati per nascondere la sua identità, che abbiamo dovuto lavorare con esperti di sicurezza per aiutare l’FBI a consegnarlo alla giustizia”, ha detto il portavoce di Facebook.
Non è però la prima volta che una società terza aiuta l’FBI ad arrestare un predatore di bambini. Nel 2017, PureVPN ha aiutato l’FBI a rintracciare il cyberstalker fornendo i suoi registri all’agenzia, anche se PureVPN ha dichiarato di non raccogliere i registri degli utenti.
Novità di Tails
Questo aggiornamento porta la versione 4.8 di Tails, le novità più importanti sono:
- Il cambiamento più sostanzioso, che è il browser unsafe, era il browser attivato di default che nella nuova versione non è più abilitato. Il motivo di questa decisione è chiara, se per caso attraverso uno script ti si apre un pop-up con quel browser il tuo IP sarà visibile, come si capisce dal nome non è sicuro.
- Tor si aggiorna alla versione 9.5.1, Thunderbird alla versione 68.9.0 e Linux alla versione 5.6.0.
Se si vuole aggiornare Tails, si può fare a mano oppure ci saranno gli aggiornamenti automatici se si dispone di una versione di Tails 4.2 e successivi. Se si ha una versione più vecchia si deve per forza fare manualmente, cioè andare sul sito ufficiale e scaricare Tails per l’utilizzo che se ne vuole fare.
Questo è tutto e ci vedremo in un prossimo articolo.
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