Cari lettori di Tecnogalaxy, oggi riprenderemo l’argomento Ransomware, andremo a vedere cinque consigli su come difendersi dai Ransomware.

Il primo virus informatico sviluppato nella storia risale al 1986, creato da due fratelli pakistani, con l’evoluzione della tecnologia sono stati creati molti ransomware informatici, utilizzati per lo più per rubare tutte le informazioni personali degli utenti.

Il primo ransomware (noto come il trojan AIDS), fu sviluppato dal biologo Dr. Joseph L. Popp nel 1989, fu rilasciato per la prima volta su floppy disk, una volta eseguito bloccava il software criptando i file presenti sull’ hard disk in modo da obbligare l’utente a pagare una somma di riscatto. (Oggi ancora di attualità, sono cambiate le tecnologie, i linguaggi di programmazione ma la logica e l’obbiettivo dei criminali informatici è sempre lo stesso).

Vediamo nel dettaglio i 5 consigli da seguire:

Aggiornamenti e patch di sicurezza

Tenere sempre aggiornato il proprio dispositivo all’ultima versione, che sia un device, un computer etc… non soltanto per avere novità fondamentali, ma per migliorarne anche le prestazioni di sicurezza.

Prima di effettuare un qualsiasi aggiornamento è consigliabile fare un backup (salvataggio) di tutti i dati.

Antivirus essenziale per i Ransomware

Oggi fortunatamente esistono molti antivirus sul mercato che ci permettono di bloccare un malware sul proprio dispositivo, ovviamente i migliori sono a pagamento.

Questi antivirus ci proteggono contro i malware riferiti alle minacce relative alle operazioni bancarie e agli acquisti online…

Effettuare il backup dei dati

Effettuare una copia giornaliera dei propri file e documenti importanti su un disco rigido esterno “HDD o SSD”, (ricordiamoci che una chiavetta USB non ha la stessa sicurezza di un disco esterno), la chiavetta potrebbe rovinarsi in fretta.

Attenzione alle email e messaggi fake

Attenzione ad aprire un allegato o un link provenienti da persone che non si conoscono, facciamo un ulteriore controllo magari facendo delle ricerche su Google ad esempio, per vedere se lo stesso tipo di mail o di link o di allegato è già stato riscontrato come truffa o virus.

Apertura di SMS o messaggi istantanei, questi sono tutti mezzi per lo più vulnerabili dai criminali informatici dove vengono utilizzati spesso per inviare attacchi ransomware o di Phishing.

I criminali informatici inviano messaggi di testo o immagini che sembrano ufficiali di fornitori, di colleghi e di banche.

Sito web sospetto da Ransomware

I siti che contengono i Ransomware sono identici a quelli originali, ovviamente sono dei fake e inducono il navigatore allo scarico di qualche allegato che contiene il Ransomware.

Al prossimo articolo 😊

Giorgio Perego

IT Manager

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