Buongiorno cari lettori di Tecnogalaxy, oggi vi farò capire quali informazioni diamo alle multinazionali dell’informatica. Queste informazioni le ho prese dalle informative sulla privacy, che si devono accettare per forza per accedere ad un servizio.

In questo articolo ci saranno 5 multinazionali della tecnologia, più potenti del mondo, che sono: Google, Apple, Microsoft, Amazon, Facebook.

Ecco le informazioni che le aziende tecnologiche raccolgono

Ecco un elenco di tutte le informazioni che vengono raccolte dalle 5 aziende appena citate:

Informazioni personali

  • Incominciamo dal nome e cognome: Tutte e 5 le aziende catalogano e raccolgono i nostri nomi per vari motivi che potete immaginare;
  • Data di nascita: Come prima, tutte le aziende salvano la nostra data di nascita, l’unico motivo per cui dovrebbero catalogare la nostra data di nascita è per sapere che siamo maggiorenni, questo per utilizzare dei determinati servizi;
  • Genere (maschi o femmine): Tutte e cinque le aziende in questione prendono questo dato, però una cosa da aggiungere è che si può mettere “preferisco non specificarlo”, ma comunque vengono salvati nel loro server;
  • Numero di telefono: Ancora una volta tutte le aziende stanno salvando questo dato, questo può servire a contattarci in caso di perdita di questo account oppure per la verifica a 2 fattori che è molto importante per la sicurezza;
  • E-mail: Tutte le aziende devono avere il tuo indirizzo e-mail per poter iscriversi oppure per contattarti, cosa strana nelle privacy di Amazon c’è scritto che prenderanno le e-mail dei tuoi conoscenti però non ho ben capito come riescono a fare questo;
  • Indirizzo di casa: Tutte le aziende raccolgono questa informazione, ma a 4 aziende su 5 basta conoscere lo stato di residenza; non è obbligatorio sapere l’indirizzo preciso. Invece Amazon dato che deve mandarti gli oggetti in qualche modo deve conoscere il tuo indirizzo di casa;
  • Esperienze di lavoro: 3 aziende che sono Google, Apple e Facebook, memorizzano le nostre esperienze di lavoro se le diamo a quest’ultime, difatti non è obbligatorio dare questo dato;
  • Educazione scolastica: 2 aziende cioè Amazon e Facebook raccolgono questo dato ma, come detto prima, non è obbligatorio dargli queste informazioni;
  • Carte nazionali (patente di guida e carte d’identità): Apple, Amazon e Facebook salvano questi dati, però solo Facebook dopo 30 giorni li cancellerà;
  • Informazioni sul pagamento (PayPal, hype e carte di credito): Tutte le aziende raccolgono questo dato, come sempre pure questa informazione gliela diamo noi, una cosa da aggiungere è che Amazon può vedere e salvare la storia dei pagamenti effettuati;
  • Calendario (gli eventi del calendario): Questi dati vengono raccolti da 4 aziende: Apple, Microsoft, Facebook e Google, per la precisione Google Calendar;
  • Interessi: Google, Apple, Microsoft e Facebook raccolgono questi dati, e tu per condividere questi dati non devi compilare niente, vengono presi e capiti dalle azioni che fai durante la giornata sul web, senza che tu te ne accorga, come per esempio nel caso di Facebook, dalle persone/gruppi che segui e dai like/ commenti che metti;

Informazioni sull’utilizzo

  • Dispositivi usati: Tutte le aziende sanno che dispositivo stai usando, ad esempio se usi un telefono Android, Google saprà che cosa usi, stessa cosa per Apple, invece per Facebook le foto che posti attraverso il metadata oppure lo sapranno attraverso l’app;
  • Browser: Tutte le informazioni del browser vengono condivise con le aziende del tech, invece la cronologia e le ricerche che si sono fatte vengono salvate e archiviate da tutte le aziende tranne Apple;
  • IP: Viene salvato e archiviato da tutte e 5 le aziende, che così ci possono tracciare seguendo ogni spostamento sul web;
  • ADS cliccati/visti: Google, Apple, Amazon, Facebook e Microsoft che salva queste informazioni attraverso Edge, il loro browser;
  • App che hai installato/usato: Tutte le aziende stanno catalogando queste informazioni, Microsoft riesce a salvarle attraverso il Microsoft Store invece Google con il Google Play Store;
  • Sensori dello smartphone: Solo Google salva questi dati, e di conseguenza solo sui dispositivi Android, un esempio di sensori del telefono è l’accelerometro oppure il GPS;
  • Movimenti del mouse: Amazon e Facebook, salvano questi dati, nei loro siti, per conoscere meglio le tue preferenze e così creano delle pubblicità apposta per te;
  • Chiamate telefoniche: Facebook e Google salvano questi dati, Google come detto prima, salva questi dati solo se hai dispositivo Android, invece Facebook mi rimane il dubbio di come faccia a catalogare questi dati;
  • E-mail inviate e ricevute: Solo Google salva le e-mail che mandiamo attraverso le e-mail con @gmail.com, e questi dati vengono salvati nei database;
  • Documenti che hai creato: Google e Apple salvano questa informazione, piccola precisazione: i documenti che vengono raccolti da Google vengono presi da Google Drive oppure se hai creato il file con la suite di Google;
  • Messaggi: Questi dati vengono raccolti da Google solo su Android, e Facebook per precisione utilizza Messenger;
  • Media caricati (foto e video): I video e le foto vengono salvati da tutte e 5 le aziende ad esempio se un video viene caricato su YouTube;
  • Commenti e video che hai guardato: I commenti vengono salvati da Google attraverso YouTube, e da Microsoft, stessa cosa per i video guardati;

Conclusione

Queste sono tutte le cose interessanti che ho trovato su queste 5 aziende, di sicuro avrò saltato qualche informazione ma già queste mettono in guardia.

Come avete appena letto, qualsiasi cosa è sotto controllo quindi fate attenzione a cosa fate sul web, perché le informazioni su di noi non ce le rubano, ma le diamo direttamente noi.

Questo è tutto e ci vedremo in un prossimo articolo.

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