
Italiani sempre in ascolto, tra musica e podcast
Musica, podcast e radio: tre settori diversi ma allo stesso tempo simili, con tante divergenze ma anche con tanti punti in comune. Tra questi, la loro continua crescita, che non si ferma nonostante tutte le novità del mercato.
In crescita il mercato della musica
Per l’ottavo anno consecutivo, il mercato discografico globale è in crescita: con un aumento del +9% rispetto al 2021, grazie all’incremento dello streaming a pagamento i ricavi totali sono arrivati a 26,2 miliardi di dollari.
Secondo i dati del Global Music Report di Ifpi (International Federation of the Phonographic Industry), con un +11,1% di crescita, l’Italia è stato uno dei Paesi migliori, con oltre 370 milioni di euro di fatturato.
In linea con il trend mondiale, anche in Italia i ricavi sono guidati principalmente dallo streaming, che rappresenta il 66,7% delle entrate totali. In leggero calo invece il comparto fisico, che segna un -2,2%, anche se i vinili sono ancora in aumento, con un +11,7%.
Numeri positivi arrivano anche dalle sincronizzazioni: l’utilizzo della musica per film, pubblicità o serie tv ha infatti registrato un +26,5%, con oltre 13 milioni di fatturato.

Aumenta anche l’ascolto dei podcast
Oltre alla musica, in Italia sono in aumento anche i podcast. Secondo l’Ipsos Digital Audio Survey, infatti, nel 2022 gli ascoltatori di podcast sono cresciuti di quasi 2 milioni di utenti, facendo passare la quota di audience dal 31% al 36%, segnando così la più alta crescita dall’inizio delle rilevazioni. Una conseguenza, questa, dell’infodemia del periodo pandemico e dell’esigenza delle persone di razionare la propria esposizione alle notizie.
Secondo la ricerca dell’Ipsos, chi apprezza maggiormente questo format sono i giovani under 35, che rappresentano il 43% degli ascoltatori. In linea con i dati dello scorso anno, il luogo preferito per l’ascolto dei podcast rimane la casa (73%), seguita dalla macchina (28%) e dai mezzi di trasporto (22%).
Per quanto riguarda invece i dispositivi utilizzati per la fruizione, se l’utilizzo di computer e tablet è in calo, è in aumento l’ascolto tramite smart speaker e smart watch. Nonostante ciò, lo smartphone rimane però lo strumento preferito dal 72% degli ascoltatori. In aumento ormai da mesi anche le vendite di cuffie e auricolari wireless e bluetooth. I prodotti migliori presenti in commercio sono apprezzati soprattutto per la comodità che offrono, essendo liberi da cavi, e per la qualità che garantiscono dal punto di vista del suono.
Bene anche la radio
Con l’aumento dello streaming e dell’ascolto dei podcast, molti davano per scontata la fine della radio. Contrariamente alle aspettative, però, non solo la radio italiana sta bene, ma sta anche registrando numeri importanti: secondo l’Osservatorio Fcp-Assoradio, infatti, nel 2022 la radio ha raggiunto 33,8 milioni di italiani, con una percentuale di penetrazione del 64,8%, in crescita quindi rispetto al 2021. Ma ad aumentare non sono stati solamente gli ascoltatori, bensì anche il tempo di fruizione, che ha raggiunto i 210 minuti al giorno.
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