Buongiorno cari lettori di Tecnogalaxy, oggi vi farò leggere un intervista che ho fatto ad un membro di Anonymous.

Come detto, questa intervista l’ho fatta ad un membro di Anonymous e lui si fa chiamare LeLulzBoat, vi lascio all’intervista.

Intervista a un hacker di Anonymoys

  • A che età hai iniziato?

Ho iniziato a 16 anni, relativamente giovane, ho imparato da un mio amico… Però ho avuto molte ispirazioni, molte delle quali di persone che si trovavano in prigione.

  • Perché hai iniziato?

Ho iniziato perché, sinceramente, credo nell’ideologia di Anonymous. Perché una cosa che odio è essere controllato dal nostro governo…. Per esempio, guarda alla libertà di parola, non è proprio libertà di parola, dato che quello che dici, può essere discusso, qualcuno può provare a farti cambiare idea, ma quando la tua opinione è segnata come discorso di odio, vieni attaccato per questo. A quel punto non è più libertà di parola.

  • Di cosa sei appassionato?

Sono appassionato di coding e hacking, naturalmente. Ma quello che molti non sanno di me, è che amo la musica, amo fare musica, ascoltarla, tutto ciò che riguarda la musica. Personalmente, suono il clarinetto, il pianoforte e un po’ di violino.

  • Quale sistema operativo preferisci?

Preferisco Kali Linux, anche se con il passare del tempo diventa simile a Tor… Sta diventando sempre meno sicuro e inutile.

  • Per informarti dove vai?

Io non presto attenzione alle notizie, però ascolto ciò che dicono i miei fratelli, le mie sorelle (Anonymous). Sono spettatore abituale del sito web di TheHackersNews e seguo i profili Twitter di @TheAnonOpsRadio e @ABBLiveShow. Se cerco notizie da altre fonti (quelle che possono essere oggetto di censura), ormai riesco a riconoscere se si tratta di notizie vere oppure fake news.

  • Cosa ne pensi di quello che sta succedendo per il covid-19?

Dove sono io, è tutto sotto controllo… Ma compatisco gli americani che sono sotto il controllo di un governo e di un leader che sono davvero arroganti.

  • A quali operazioni hai partecipato recentemente?

Di recente ho partecipato all’attacco contro Peta, che ho sostenuto per anni, però ora sono contro i loro piani. È stato bello vedere finalmente un po’ di azione, anche se abbiamo affrontato una battaglia, ma non la guerra…

Il PETA (People Ethical Treatment Animals) sono persone che lavorano per un giusto trattamento degli animali che però hanno ucciso volontariamente fino ad oggi ben 48 mila animali che stanno aumentando, e loro stanno andando a smascherarli e per trovare dei crimini ancora non sconosciuti.

  • Cosa ne pensi della morte di Floyd?

Le persone che l’hanno ucciso, ognuna di loro merita di essere rinchiusa in prigione. 2 sono fuori… ma dubito che rimarrà così a lungo.

  • Che cosa ne pensi di Edward Snowden?

Ah, Edward Snowden lo adoro quel ragazzo. È così semplice, come libero.

Per chi non sa chi fosse Edward Snowden è uno che ha lavorato per un certo tempo per NSA, dopo aver scoperto alcune informazioni compromettenti e illegali, ha deciso di rivelarle a tutto il mondo, dopo essere scappato dagli Stati Uniti è andato in Cina e successivamente in Russia, lui è ancora lì, dato che gli hanno bloccato il passaporto.

  • Adesso stai collaborando a qualche operazione?

Attualmente sono in un operazione che sta cercando di ottenere informazioni sui piani di Petas. Una volta fatto questo, speriamo di vederli crollare e bruciare. Ma solo il tempo ce lo dirà.

Il messaggio dell’hacker di Anonymous

Infine gli ho chiesto se aveva un messaggio che voleva condividere. Lui mi ha scritto #FreeJulianAssange e #Decentralizetheinternet, il primo hashtag si riferisce al caso di Julian Assage che è la persona che ha ideato e creato WikiLeaks, all’interno di questo sito troverai migliaia di dati riferenti a conversazioni tra politici, contratti di lavoro illegali, questi dati sono accessibili da tutte le persone gratuitamente, questo sito è un posto dove gli Anonymous quando rubano conversazioni confidenziali tra politici li pubblicano.

Tornando a noi, Julian Assage è stato messo in prigione in Inghilterra in una cella di massima protezione, ed è li perché sta aspettando il processo per una possibile estradizione e le accuse sono di violazioni di sistemi informatici e sottrazione di documenti riservati, dato che il suo sito è formato solamente di questi dati, invece il secondo hashtag si riferisce al fatto che vorrebbe un internet decentralizzato, per avere un internet senza censura e senza essere controllati ad ogni tasto premuto.

Per provarvi che questa intervista non sia fake questo è lo screen della chat.

Questo è tutto, ad un prossimo articolo.

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