
Hackintosh, il progetto macOS su hardware non Apple
Negli ultimi anni se sei un appassionato di tecnologia avrai sicuramente sentito parlare di Hackintosh chidendoti cosa possa essere e soprattutto come funziona. In questa guida andremo a vedere in dettagli tutto ciò che può fare un Hackintosh e come fa a funzionare.
Hackintosh è il nome che si da ad una build non Apple che ha su installato macOS.
Nel corso degli anni le tecniche di installazione sono migliorate e si sono evolute fino ad arrivare ad un livello di stabilità tale da far diretta concorrenza alle macchine della casa di Cupertino. Andiamo a vedere tutti i vantaggi di fare un Hackintosh rispetto all’acquisto di un Mac.
Vantaggi Hackintosh
In testa ad ogni cosa c’è la flessibilità della componentistica. I prezzi dei computer casa Apple sono oggettivamente alti per l’hardware offerto. Pensate invece che tramite le procedure utilizzate per Hackintosh si possono costruire macchine con anche 350/400€ di budget e farle funzionare perfettamente con macOS. Questo quindi ci permette di sfruttare la piena potenza di software come Final Cut Pro X, Logic Pro X o MainStage senza pagare il “marchio” più che l’hardware stesso.
Uno degli altri punti forti è la continua possibilità di aggiornamento hardware della macchina, cosa che in un Mac reale non è ovviamente possibile, dato che così si compra e così rimane.
Gli aggiornamenti di sistema e tutte le funzioni di macOS possono essere attivate senza particolari problematiche, come se foste su un Mac reale.
Ora vi chiederete: come è possibile installare macOS su un “non-Mac”? Andiamo a vedere le procedure utilizzate.
Installare macOS su hardware non Apple
Per avviare il sistema si usa un supporto particolare che si chiama Clover Bootloader, esso ci permette di emulare perfettamente l’hardware di un Mac reale e quindi consentire l’installazione e l’esecuzione di macOS su una macchina in gergo “non nativa”, nonché l’avvio di tutti gli altri sistemi operativi su altri dischi come Windows, Linux, ecc.
Ovviamente la procedura necessita delle competenze adatte a far funzionare bene Clover con il proprio hardware. Molti tool promettono installazioni facili con pochi clic ma per esperienza e per pratica vi assicuriamo che le performance ottenute da un’installazione “vanilla” sono ben distanti da qualsiasi tool.
Che cos’è vanilla?
Vanilla è una delle tecniche più trasparenti e meno invasive di installare macOS.
Si utilizza un Installer originale scaricato dai server Apple e tramite TINU (un’app davvero semplice e comoda) si crea una USB avviabile come si fa con Windows.
Successivamente si installa Clover dettando i vari parametri per il proprio hardware e si sistema il BIOS del PC su cui si vuole installare… Il gioco è fatto!
NON sono vanilla:
- Distribuzioni modificate/contraffatte di macOS;
- Metodi quali: Unibeast/Multibeast, Olarila, ISO o distro prefabbricate come HackintoshZone e Niresh.
Buon Hackintosh a tutti!!
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Potete trovare più informazioni in merito, capire come funziona nello specifico Hackintosh e sapere se il vostro hardware è compatibile nel gruppo Telegram Hackintosh Italia.
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