Ciao a tutti! In questo articolo vi spiegherò come far lampeggiare un LED con Arduino. Già nel mio precedente articolo ho spiegato cosa fosse Arduino, quali fossero le sue principali caratteristiche, le sue applicazioni e i contesti nei quali andiamo ad adoperarlo.

Far lampeggiare un LED con Arduino

Ecco un elenco dei componenti e degli strumenti utili per la realizzazione del nostro progetto:

  • Una Scheda Arduino (nel mio caso Arduino Uno)
  • Un Cavo USB da USB-A a USB-B (per intenderci lo stesso che utilizziamo per il collegamento delle stampanti al computer)
  • Compilatore Arduino (se non lo avete già installato consultate il precedente articolo)
  • Una Bread Board
  • Un resistore da 330 Ohm
  • Un diodo LED
  • Cavetti di collegamento
  • Conoscenze basilari di elettronica

Codice

Prima di tutto, andiamo a metter su il nostro Sketch; trattandosi del lampeggiamento di un semplice LED il programma non sarà molto laborioso, ma andiamo comunque ad analizzarne i particolari.

Ecco lo sketch completo:

//faccio lampeggiare un LED
#define LED 13//LED collegato al PIN digitale 13
void setup()
{
pinMode(LED,OUTPUT);//imposto il LED come output
}
void loop()
{
digitalWrite(LED,HIGH);//LED acceso
delay(1500);//aspetta 1,5 secondi
digitalWrite(LED,LOW);//LED spento
delay(1500);//aspetta 1,5 secondi
}

Spiegazione codice riga per riga

Dinnanzi tutto ci imbattiamo nella dicitura “#define” alla seconda riga di sketch; utilizziamo questa funzione ogni qual volta dovremo indicare dei dati fissi, ovvero che non subiscono variazioni durante l’esecuzione del programma; nel nostro caso, quindi, con “#define” abbiamo creato un etichetta nominata “LED” che, precedentemente alla compilazione del programma, verrà sostituita con il numero 13.

Alla riga successiva, più precisamente alla riga 3, troviamo invece il “void setup()”; con quest’ultimo forniamo alla scheda Arduino tutte le istruzioni fondamentali per l’esecuzione del programma, come l’individuazione degli input e degli output; a differenza del “void loop()”, che andremo ad analizzare tra poco, il “void setup()” esegue i comandi una sola volta, quando viene fornita alimentazione alla scheda.

Proprio nel “void setup()” viene contenuta un altro tipo d’istruzione, il “pinMode”; nel nostro sketch possiamo individuarlo alla riga 5. Questo comando è utile appunto per indicare al programma se intendiamo utilizzare un determinato pin come input o come output; nel nostro caso, abbiamo specificato al programma che vogliamo utilizzare il digital pin 13 come output (lì dove andremo a collegare il nostro diodo LED).

Eccoci quindi alla riga 7 dello sketch dove troviamo il “void loop()”; ad esso seguono quindi tutte le info utili all’esecuzione del programma; questi codici vengono quindi ripetuti in ordine e, quando la programmazione termina, vengono ripetuti da capo. Questo ciclo andrà avanti finchè le scheda Arduino sarà collegata ad una fonte di alimentazione.

Subito dopo quindi, sia alla riga 9 che alla riga 11, troviamo l’istruzione “digitalWrite”; essa, nel nostri caso, serve ad indicare quale stato vogliamo far assumere all’output; quando esso sarà HIGH, sull’uscita verrà fornita una tensione di 5V, mentre quando sarà LOW, la tensione in uscita sarà pari a 0V. Un comando successivo a queste due istruzioni è il delay, che noi abbiamo impostato a 1500 (corrispondente a 1,5 secondi); questo parametro può essere modificato a nostro piacimento e servirà ad intervallare l’accensione del diodo LED dallo spegnimento e viceversa.

Importante sottolineare che bisogna prestare particolare attenzione alla corretta apertura e chiusura delle parentesi graffe e all’inserimento dei punti e virgola; sono particolari che spesso sfuggono, soprattutto all’occhio dei meno esperti, ma facilmente individuabili anche grazie al compilatore che nella fase di verifica individuerà automaticamente eventuali errori.

Se invece la programmaizone sarà corretta, quando andrete a compilare, comparirà, in basso della pagina, un messaggio del genere:

A questo punto, quindi, potrete procedere con l’installazione del programma nella scheda Arduino:

Realizzazione circuito

Ora è il momento di comporre il nostro circuito; il procedimento è abbastanza semplice: colleghiamo il digital pin 13 al resistore da 330 Ohm e, subito dopo, in serie, inseriamo il nostro LED, facendo attenzione alla sua polarizzazione (anodo al positivo e catodo a massa);

N.B: Per distinguere anodo dal catodo basterà osservare la lunghezza delle due “gambine” del LED; quella più lunga sarà l’anodo, quella più corta il catodo; Se le gambine risultano essere tagliate, e quindi non è possibile la distinzione anodo-catodo con il metodo appena spiegato, allora osservate con attenzione l’involucro esteriore del diodo LED; la gambina più vicina al bordo piatto è il catodo.

Infine, per chiudere il circuito, colleghiamo appunto il catodo del LED a massa, su uno dei due pin GND di Arduino, come mostrato nella seguente immagine. Se avrete svolto correttamente tutti i procedimenti il LED inizierà a lampeggiare con la frequenza da noi impostata.

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