
Facebook sta creando una propria Darknet
Cari lettori di Tecnogalaxy, oggi parleremo di Facebook che potrebbe creare una propria dark web forse involontariamente.
Mentre infuria la battaglia per la privacy tra Facebook, Google e Twitter, i tre giganti dell’industria tecnologica sono rimasti in secondo piano. Nonostante i vari provvedimenti presi per garantire che la privacy rimanga una priorità assoluta, le preoccupazioni sono state schiaccianti.
Per affrontare il problema, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha annunciato dei piani per la crittografia end-to-end di tutti i suoi servizi di messaggistica (Instagram, Messenger). Mentre sarà essenzialmente un modo più sicuro di comunicare, il Segretario del Dipartimento degli Affari Interni australiano Mike Pezzullo è preoccupato che, abilitando la crittografia end-to-end, Facebook creerà il proprio dark web.
Pezzullo non è però il solo a condividere queste preoccupazioni. I governi del Regno Unito e degli Stati Uniti hanno preoccupazioni simili riguardo i piani di Facebook. Essi temono che ciò renderà essenzialmente impossibile recuperare le conversazioni sulle attività criminali dalla piattaforma.
Cos’è la crittografia end-to-end?
Per capire perché le forze dell’ordine e i governi sono contrari all’idea, impariamo prima di tutto cos’è la crittografia end-to-end.
La crittografica end-to-end è un modo più sicuro di comunicare. Questo metodo garantisce al canale di comunicazione di essere criptato utilizzando chiavi crittografiche alle quali i terzi non hanno accesso. Quando un utente invia un messaggio, l’individuo condivide anche una chiave unica per decifrare il messaggio e nemmeno il fornitore di servizi ha accesso alla chiave memorizzata sul dispositivo.
L’unico modo per decriptare il canale di comunicazione è quello di recuperare la chiave dal dispositivo, il che significa che una terza parte avrà bisogno di un accesso fisico ad essa.
Facebook vuole utilizzare la tecnologia per proteggere la sua piattaforma. A partire da Messenger, e ha in programma di distribuire lentamente la tecnologia a Facebook, mettendo in sicurezza le transazioni del mercato.
Privacy contro le forze dell’ordine
Il piano proposto da Facebook suona bene per gli utenti nel rispetto della privacy. Però in molti paesi, durante le proteste antigovernative come a Hong Kong e in Bielorussia, la gente ha usato servizi di messaggistica criptata end-to-end come Telegram per organizzare raduni e proteste, irritando le forze dell’ordine.
Ma anche le preoccupazioni delle forze dell’ordine sono legittime. Durante gli attacchi terroristici di Londra del 2017, l’altra applicazione di messaggistica istantanea, WhatsApp di Facebook con crittografia end-to-end è stata utilizzata dai terroristi. Pezzullo ha detto che i criminali utilizzavano già i canali criptati e che c’è stato un aumento dei pedofili che sfruttano “sia nel web ‘normale’ che nel deep/dark web” durante tutta la pandemia del Coronavirus.
Negli Stati Uniti, i membri della Commissione giudiziaria del Senato a guida repubblicana hanno anche proposto un disegno di legge “Lawful Access to Encrypted Data Act” per fermare i servizi di messaggistica criptata. Essi ritengono che con una forte crittografia, le forze dell’ordine non avranno modo di recuperare le chiavi per decifrare la conversazione.
In passato i governi hanno anche minacciato Apple, Facebook, Telegram e Signal con azioni legali per la cifratura, Cosa che è davvero impossibile bloccare la cifratura dei servizi.
Australia vs Facebook
In Australia, Facebook è stata coinvolta in molteplici conflitti con il governo del Paese. Hanno in qualche modo costrtto le piattaforme tecnologiche del paese a condividere i ricavi pubblicitari con le agenzie di stampa per storie originali. Pezzullo ha detto che le forze di polizia australiane sono preoccupate per l’aumento del traffico sul dark web e che la crittografia avrebbe trasformato Facebook in uno strumento utile per i criminali.
In un certo senso, mentre i governi intentano cause contro le aziende tecnologiche per aver violato la privacy degli utenti, vogliono anche avere un certo controllo sugli utenti. La privacy controllata ha anche confuso le aziende tecnologiche e il confronto tra la crittografia end-to-end di Facebook e il dark web è l’ultimo tentativo.
“Il dark web è particolarmente pericolosa e preoccupante da questo punto di vista. E’ sempre più difficile sconfiggere la capacità di anonimizzatine e possono letteralmente sparire dalla circolazione”. Si arriverà quasi a un punto in cui non sapremo dove sono queste persone”, ha detto Pezzullo.
Conclusione
Come avete capito, quello che sta succedendo è che le aziende stanno finalmente garantendo una crittografia decente ai propri servizi. Purtroppo o per fortuna si mette in mezzo lo stato a bloccare tutto perché altrimenti non si riuscirebbe più a scovare i criminali informatici e via dicendo. Si è letto di una legge di accesso che permette di accedere solamente allo stato. Ma queste sono solo parole al vento dato che è molto improbabile che accada.
Questo è tutto, ad un prossimo articolo.
Leggi anche:
- Setapp lo store alternativo arriverà presto sugli iPhone
- Le migliori app per il fantacalcio
- Ecco Airis l’AI implementata in SigmaOS
- Cos’è il SubReddit r\Place
- L’IA sta cambiando il nostro mondo
Ti è stato di aiuto questo articolo? Aiuta questo sito a mantenere le varie spese con una donazione a piacere cliccando su questo link. Grazie!
Seguici anche su Telegram cliccando su questo link per rimanere sempre aggiornato sugli ultimi articoli e le novità riguardanti il sito.
Se vuoi fare domande o parlare di tecnologia puoi entrare nel nostro gruppo Telegram cliccando su questo link.
© Tecnogalaxy.it - Vietato riprodurre il contenuto di questo articolo.
I PIÙ LETTI
ARTICOLI RECENTI