Cari lettori di Tecnogalaxy, oggi parleremo del Deep Web e quali sono le differenze con il Dark Web, come accedervi e cosa sono i siti onion.

Qual è il ruolo della rete Tor?

Il web che tutti conosciamo non rappresenta che solo una parte delle pagine complessivamente disponibili online.

Esiste anche un web sommerso, sconosciuto ai più, che non è direttamente accessibile e che non è indicizzato dai motori di ricerca tradizionali (Google, Bing…).

Si stima che il Dark Web sia grande circa 500 volte quello pubblico, dove agiscono governi, terroristi, pedofili, trafficanti di droga e tante altre persone.

Cos’è il deep web e quali sono le differenze rispetto al dark web

Il termine Deep Web si usa per riferirsi a quella porzione del web non indicizzata dai motori di ricerca.

Le pagine web che compongono la “parte superficiale” del Web che tutti conosciamo non occupano che il 4-5% del totale: si tratta delle pagine complessivamente indicizzate dai motori di ricerca, circa un miliardo di siti ovvero quelli che gli utenti possono potenzialmente raggiungere, ogni giorno, a livello mondiale.

Sotto il livello dell’acqua ci si imbatte innanzi tutto nel cosiddetto Deep Web a cui appartengono quei contenuti che sono accessibili con un normale browser conoscendone l’indirizzo ma che non sono indicizzati.

Si tratta di risorse non disponibili sui motori di ricerca, spesso per esplicita scelta di chi le pubblica online, ma accessibili – spesso – conoscendone l’indirizzo: non sono soltanto le risorse escluse mediante l’utilizzo del file robots.txt ma anche pagine e documenti in vario formato che risultano raggiungibili per esempio previo login a un’area riservata (si pensi ai documenti privati di aziende ed enti pubblici).

Si stima che il Deep Web sia tra le 500 e le 5.000 volte più ampio del Web superficiale, formato da qualcosa come 600 miliardi di pagine web.

Come si accede al Deep Web e al Dark Web?

Per accedere al Deep Web non sono necessari strumenti particolari: basta usare il browser web, qualunque esso sia, e conoscere le credenziali per visualizzare i contenuti esclusi dai motori di ricerca.

Il Deep Web non va confuso con Dark Web: accedere al Deep Web è facile, le risorse messe a disposizione. Sul Dark Web invece non sono accessibili con i browser più noti, almeno nella loro configurazione predefinita.

Per accedere e consultare i contenuti pubblicati sul Dark Web è quindi necessario ricorrere a software particolari come Tor Browser o I2P.

Navigare nel Dark Web tecnicamente può essere fatto da chiunque, l’importante è stare attenti perché come potete immaginare possiamo trovare gente di un certo tipo. Per accedere al Dark Web, bisogna utilizzare il browser TOR, vedremo più avanti nel dettaglio il suo funzionamento.

Cosa possiamo trovare nel Deep Web e Dark Web?

Possiamo trovare tutto ciò che non troveremo con Google, ossia tutto ciò che non è indicizzato volutamente. Il Governo degli Stati Uniti ha ovviamente un sito istituzionale, come ad esempio l’FBI o qualunque altro ente, ma credi sia tutto li?

Pensi che i Jihadisti utilizzano solo twitter? Sarebbe troppo facile rintracciarli e stanarli, quello è utilizzato solo per motivi pubblicitari.

Allo stesso modo la polizia postale agisce nella parte oscura alla ricerca di criminali informatici, truffatori etc….

Quando sentiamo in TV che è stata sgominata una banda di pedofili, di certo non si scambiavano foto tramite Facebook.

Cosa serve per immergersi nel Deep Web?

Per immergersi nel Deep Web, serve una mappa, nel mondo emerso sappiamo orientarci grazie agli indirizzi, ad esempio la tua banca si trova in via….. nella città di Milano, il tuo blog è …e si trova all’indirizzo www.tuoblog.it.

Sott’acqua non puoi indirizzare una persona con una via, ne tantomeno dire che ciò che stai cercando lo trovi alla seconda stella marina a sinistra dello scoglio…Nel mondo emerso quello utilizzato dalla maggior parte delle persone, si utilizza il motore di ricerca Google generalmente.

Nel Deep Web non esiste un motore di ricerca, inoltre gli indirizzi sono una sequenza di caratteri alfanumerici (ad esempio 2k56j356m8938m8282h899.onion, modificati spesso e rintracciabili tramite servizi come Hidden Wiki, la mappa appunto.

Onion?

L’estensione .onion al posto di .it, .com etc… richiama il simbolo del software utilizzato per entrare nel Deep Web, il browser TOR (The Onio Router), scaricabile da Google e liberamente utilizzabile.

Con l’utilizzo di TOR (che è una versione modificata di Firefox), è possibile leggere gli url .onion.

TOR cripta anche i dati e nascondo l’indirizzo IP originale rendendo anonima la tua navigazione.

TOR è utilizzato anche da giornalisti che vivono in certi paesi dove l’informazione è gestita centralmente, per poter navigare e pubblicare articoli in anonimato.

E come sempre ci vediamo al prossimo articolo.

Giorgio Perego

Responsabile dei sistemi informativi.

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