
Come installare Kali Linux
Siete appassionati di sicurezza informatica da molto tempo e, tra curiosità e tanta voglia di imparare e conoscere, avete deciso di installare Kali Linux. Di che cosa si tratta? Come possiamo facilmente capire, Kali è una distribuzione di Linux, basata principalmente sul Penetration Testing e Security Auditing. Evoluzione di Backtrack, conosciamo vari modi per installare questo sistema operativo sul nostro PC; noi sostanzialmente andremo ad analizzare i 3 più utilizzati:
- Installazione su disco fisso del computer
- Installazione in dual boot
- Installazione su macchina virtuale
Tutti coloro che hanno deciso di installare Kali Linux su disco fisso del proprio PC, devono seguire semplici passaggi; Cominciamo! Innanzitutto collegatevi al sito ufficiale della Kali, e scarichiamo l’ISO per il nostro PC nella sezione download.
Una volta terminato il download del file ISO, lo andremo a masterizzare su un CD o su una USB Live; Terminato questo procedimento, andiamo ad elencare i requisiti per procedere all’installazione di Kali. Innanzitutto salvate tutti i dati presenti su Windows perché andranno perduti. Kali è supportato su piattaforme i386, amd64, e ARM sia armel che armhf. Le immagini i386 hanno un kernel PAE di default, in modo che possano essere eseguite su sistemi con più di 4GB di RAM.
Dopo queste premesse partiamo con l’installazione; assicuratevi che il vostro PC sia configurato in modo tale da avviarsi con CD/USB dal BIOS. Spegnete il computer, inserite il CD o la USB e riaccendetelo. A questo punto dovrebbe comparirvi un Boot Screen di Kali; selezionate la modalità di installazione “Graphical”.
Adesso andremo a selezionare la lingua preferita e la nostra nazione.
Nel corso dell’installazione, Kali copierà automaticamente l’immagine sul disco fisso, verificherà la compatibilità delle interfacce di rete e arriverete al passaggio che chiederà il nome dell’host per il sistema (es. “Kali”).
Terminato il precedente processo, impostiamo una password per l’utente Root.
Dopodiché, il sistema vi chiederà anche il vostro fuso orario.
Arriviamo quindi al punto in cui l’installer ci chiederà come procedere ulteriormente nell’installazione; vi sono quattro possibili scelte; la più consigliata è l’uso dell’intero disco, ma in altri casi si potrebbe comunque procedere con installazione LVM o manuale, tutto ciò dipende dal caso che fa meglio per voi.
Ancor prima di procedere, il sistema di installazione vi chiederà ulteriore conferma se applicare o no modifiche irreversibili sul disco rigido; ovviamente voi dovete procedere con “si”, se siete realmente intenzionati a installare Kali Linux!
Arriveremo ad un passaggio fondamentale, ovvero l’installazione ci chiederà se usare o meno un mirror di rete; noi dobbiamo selezionare la voce “si”, altrimenti tutti gli aggiornamenti di sistema non saranno disponibili.
Siamo quasi giunti al termine dell’installazione, non ci rimane altro che configurare GRUB, noi cliccheremo su “si” e il sistema procederà automaticamente in quest’ultimo passaggio.
Eccoci giunti alla fine dell’installazione; cliccate su “continua” per riavviare il sistema, ricordando di rimuovere il supporto CD o USB che avete utilizzato per l’installazione.
Come installare Kali Linux in Dual Boot
Adesso andiamo invece a parlare di come installare la nostra Kali in dual boot; cosa significa? Questo procedimento permette di avere Kali Linux affiancato a Windows, che certamente potrebbe essere una comodità per molti; entriamo nel dettaglio e andiamo a capire come procedere per l’installazione in dual.
Prima di procedere assicuratevi di aver effettuato un backup dei vostri dati più sensibili. Per iniziare l’installazione, scaricate, come sempre, l’ISO di Kali Linux e portatela su di una chiavetta USB oppure CD. Spegnete il vostro computer e riavviatelo inserendo il supporto sul quale avete il file ISO di Kali. Dovrebbe quindi comparirvi la schermata di Avvio dell’installazione di Kali Linux; arrivati a questo punto selezionate la voce “Live” e vi comparirà il classico Desktop di Kali. Una volta giunti a questo punto, dobbiamo ovviamente proseguire l’operazione che ci consentirà di gestire la partizione di Windows, ancora presente, su Kali; per questo dobbiamo eseguire (sempre su Kali) l’applicazione gparted, che ci permetterà di ridimensionare appunto lo spazio del sistema Windows per permettere l’installazione di Kali Linux.
Una volta entrati in gparted, dovete selezionare ovviamente la partizione di Windows; normalmente dovrebbe essere la seconda partizione elencata, quella che occupa maggiore spazio su disco fisso. Quindi, con tasto destro, vi verrà mostrata una tendina, dove saranno presenti le voci “Resize/Move”; mediante questa funzione, potete ridurre lo spazio a disposizione del sistema operativo Windows, per aumentare invece quello che andremo a dare alla nostra Kali Linux. Si consiglia di lasciare ALMENO 8Giga di spazio al sistema Kali.
Passaggio fondamentale è quello di cliccare su “Apply All Operations” che andrà a salvare tutte le modifiche apportate.
Una volta compiuta questa ultima operazione, chiudete gparted e riavviate il sistema. A questo punto il procedimento sarà identico a un installazione che avviene su disco fisso. Ma attenzione! Arriverete al passaggio del partizionamento; in questo caso dovete selezionare “Guided – use the largest continuous free space” che appunto andrà a installare Kali sulla partizione del disco con spazio maggiore, quella che noi abbiamo messo a disposizione del sistema.
Una volta terminata l’installazione di Kali Linux, riavviate il computer; dovrebbe comparire il menù GRUB di Kali il quale permetterà di avviare sia Windows oppure Kali Linux.
Come installare Kali Linux su macchina virtuale
E infine andiamo a parlare di come installare Kali su una macchina virtuale; per prima cosa, installeremo VirtualBox e il nostro solito file ISO di Kali Linux. Apriamo quindi VirtualBox e selezioniamo la sezione “Nuova”, in alto a destra; ciò quindi ci permetterà di andare a creare una nuova immagine virtuale; a questo punto seguiamo questi passaggi. Ci dovrebbe comparire una scheda simile a questa.
Nella sezione “Name” dobbiamo scegliere il nome da dare alla nostra macchina virtuale; in “Type”, ovviamente, dobbiamo inserire “Linux”; come “Version” sceglieremo “Debian”. Completati questi passaggi passeremo al punto successivo. VirtualBox ci chiederà quanta quantità di RAM vogliamo dare al sistema che stiamo installando; un consiglio è quello di non darla ne troppa poca ne troppa, ma di orientarci su una via di mezzo.
Terminata questa operazione, premiamo “next” e passiamo nella sezione in cui ci chiede quale Hard Drive creare; noi dobbiamo selezionare “create a virtual hard drive now” e premiamo invio.
Ovviamente ci verrà chiesto quale tipo di hard drive utilizzare e noi andremo a scegliere il VDI, “Virtualbox Disk Image”
Premiamo “next” e selezioniamo “allocato dinamicamente”
Il successivo passaggio ci chiederà quanta memoria vogliamo dare alla nostra macchina virtuale; il sistema, come ben sappiamo, richiede almeno 8Giga, ma possiamo anche attribuirne di più, con moderazione.
Quindi creiamo la nostra macchina virtuale e avviamola; fondamentale passaggio è quando la macchina ci chiederà di scegliere la ISO di Kali; noi l’andremo ad inserire cliccando sull’icona simile alla cartella che si trova a destra della tendina che ci appare.
Premiamo “Start”. Finalmente è partita l’installazione virtuale; ci comparirà un menù dove dobbiamo cliccare “Install” per far partire definitivamente l’installazione di Kali Linux.
Dopodiché i procedimenti saranno identici all’installazione su disco fisso.
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Ciao devi scaricare quella adatta al tuo sistema. Se il tuo sistema è a 64 bit scarica la 64 bit altrimenti la 32 bit.