Oggigiorno avvalersi di uno strumento fondamentale e prezioso come Internet diventa imprescindibile. Le piattaforme come YouTube, poi, hanno una diffusione capillare che ne determina un utilizzo pressoché costante, frequente nella vita quotidiana e lavorativa. Imparare a incorporare un video per portarlo all’esterno della piattaforma aiuta ad arricchire ulteriormente i propri contenuti sul piano professionale.

Qual è il codice di incorporamento di un video?

Tecnicamente, incorporare un video vuol dire trasferirlo da YouTube ad un sito web, tanto per citare un esempio. Siccome i live streaming e i video in generale riprodotti lì hanno un cosiddetto codice di incorporamento, basta prendere questo frammento di codice informatico per leggere il contenuto multimediale, in modo da evitare, magari, di trovarsi con file video corrotti.

Il frammento in questione si ottiene selezionando la voce Condividi, piazzata al di sotto o al di sopra del video, a seconda dei casi. Da qui ha origine l’estrazione del video dalla fonte, consentendone l’incorporazione.

In pratica, si permette all’utente di non dover condividere il sito esterno sulla propria pagina, ma di far riferimento solamente al contenuto che si vuole visualizzare.

Questo è molto importante soprattutto per chi ha bisogno di costruire da zero un sito web e di proporre video che siano accattivanti per un potenziale pubblico, anche se provenienti da una sorgente esterna.

Che cos’è il codice di incorporamento?

Il codice di incorporamento lo si deve guardare come una sorta di guida informatica per l’utente. Come una strada, lo conduce verso la visualizzazione di un contenuto web trasportato da una piattaforma ad un’altra.

Un elenco di istruzioni vero e proprio attraverso cui comprendere i passaggi su come visualizzare un contenuto che appartiene a qualcun altro. Youtube il caso emblematico.

La maggior parte dei siti offre a portata di chiunque la possibilità di accesso al codice di incorporamento, che andrà, poi, copiato e incollato successivamente ai fini della visualizzazione.

La condivisione dei brani su un blog personale, ad esempio, è una delle attività più sperimentate in assoluto. Capita, spesso e volentieri, di imbattersi in una canzone che piace in maniera particolare e da qui nasce l’esigenza di incorporare, per l’appunto, il video al fine di inserirlo nella propria pagina. Solo così lo si potrà vedere e ascoltare allo stesso modo in maniera fluida, senza doversi appoggiare ad una fonte esterna.

Dove si trova il codice embed su YouTube?

Il codice embed è associato ai video su Youtube per favorirne la visione su altri supporti web. La procedura è molto semplice: aprire il video, cliccare sulla voce Condividi e mettere in atto il copia e incolla del codice HTML generato.

Anche la posizione è piuttosto intuitiva, poiché si trova al di sotto del video in basso a destra. Grossomodo all’altezza dei due pollici di approvazione e disapprovazione con i quali si può esprimere un giudizio sui contenuti, positivo o negativo che sia.

Quali video si possono caricare su YouTube?

Youtube è la piazza virtuale privilegiata dove si ritrovano user che amano condividere i propri contenuti con una platea potenzialmente inesauribile. Ma non tutto è permesso.

Le regole sono piuttosto rigide da questo punto di vista e si rischiano sanzioni piuttosto pesanti. Il diritto d’autore protetto dal copyright copre questo tipo di violazioni e limita nell’esercizio della pubblicazione gli utenti.

In buona sostanza, su Youtube si possono caricare video prodotti soprattutto da se stessi e, in qualche caso, da qualcun altro. Quest’ultima circostanza richiede l’autorizzazione legale o da parte di terzi del proprietario del video.

La proprietà intellettuale non può essere in alcun modo violata nella fattispecie ed è, generalmente, specificata in allegato al video stesso. Tracce musicali e programmi di varia natura rientrano a pieno titolo in questa casistica.

Particolarmente ostico è il tema delle dirette, soprattutto per tematiche molto sensibili. In linea di massima, per poter embeddare un sito sul proprio sito web, salvo casi particolari, è necessario avere il consenso di chi ha prodotto il video. Diverso è, invece, ciò che riguarda temi a legislazione molto restrittiva, come il gioco. Ci sono numerosi siti che fanno del vintage il proprio punto di forza e, sulla carta, potrebbero embeddare qualche partita di blackjack online su smartphone, di sette e mezzo, di scopone, di poker e così via sul proprio sito. Ma potrebbero essere perfino accusati di incitare al gioco. Bisogna, quindi, andarci con i piedi di piombo. Come fare? La soluzione migliore è rivolgersi a un legale.

Come mettere un video in loop su HTML?

Capita molto spesso a chi ha la tendenza a guardare video uno dietro l’altro che, alla fine di un singolo contenuto, si disattivi il codice embed associato. A quel punto il sistema emette una serie di alternative correlate per attivare la modalità loop. In loop, tuttavia, è possibile guardare lo stesso video nel caso in cui si abbia la necessità o la voglia di rimanere su quel contenuto.

Tutto questo permette di ricominciare la visione e di riattivarla continuamente finché non si decide di stopparla definitivamente. L’operazione in loop la si mette in atto semplicemente sostituendo all’interno del codice embed alla voce “autoplay” la voce “loop=1”. Un’operazione che non richiede necessariamente una laurea in informatica, dunque è facilmente eseguibile da chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il linguaggio di programmazione HTML.

Ecco gli step da fare per incorporare video e live streaming da YouTube

Esplicitando i vari passaggi si comprende ancora di più il potenziale insito nell’incorporazione di un video da Youtube verso un altro sito o blog. Il primo passo è cliccare con il tasto destro sul mouse all’interno del video. Apparirà una schermata di condivisione e da lì bisogna cliccare la voce “Copy embed code” (copia codice di incorporamento).

Fatto questo il codice generato in automatico va trasferito direttamente sul sito in questione. Ogni video, naturalmente, ha un codice di incorporamento diverso a seconda di quanto prodotto. Non c’è molto altro da fare. Una soluzione che si rivela immediata e piuttosto comoda, anche e soprattutto, per chi ha la tendenza a trasmettere live streaming su Youtube.

Al fine di allargare il pubblico a cui far riferimento nel corso della diretta stessa si può ricorrere a questo stratagemma che amplifica ulteriormente le visualizzazioni sulle proprie pagine personali.

Se il pubblico è fedele e fidelizzato nel tempo non avrà alcun problema a trasferirsi da una pagina ad un’altra, anche perché il processo è piuttosto immediato ed intuitivo. Tutto ciò serve soprattutto ad accrescere il canale YouTube di riferimento e dare maggiore credibilità rispetto a ciò che si pubblica.

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