
Come creare un sito sul deep web gratis
Buongiorno cari lettori di Tecnogalaxy, oggi capirete come creare un sito sul deep web.
Per poter creare un sito sul deep web bisogna utilizzare una distro di Linux, ancora una volta utilizzeremo il caro Kali Linux.
Creare un sito web sul deep web in modo semplice
Per iniziare con la guida andiamo sul terminale, e scarichiamo tor scrivendo:
cd
sudo apt update
sudo apt-get install torbrowser-launcher
Dopo aver scaricato Tor non apritelo.
Adesso dobbiamo configurare il server Tor sarà per servire i contenuti HTTP, proprio come potrebbe fare un normale server web. Possiamo utilizzare il nostro ambiente server locale (127.0.0.1) per garantire che sia disponibile localmente e su Tor.
Prima dovete essere sicuri che avete scaricato pyhton3, e poi configuriamo il server.
sudo apt-get install python3
mkdir tor_service
cd tor_service
Ora, possiamo eseguire un server direttamente dalla linea di comando. Possiamo usare la seguente stringa per legare 127.0.0.1 e lanciare un server sulla porta 8080.
python3 -m http.server --bind 127.0.0.1 8080
Tenete aperta quella scheda di terminale e apritene una nuova.
Creazione server locale
Per creare il server, può essere utile creare un file “index.html” nella directory da cui il server viene eseguito.
In un nuovo terminale, nella vostra directory Tor, scrivete
touch index.hmtl
Successivamente, utilizzare un nano come editor di testo per aggiungere un HTML al file.
nano index.html
Ora potete scrivere quello che volete:
<html><body>TECNOGALAXY</body></html>
Dopo aver scritto quello che volete dovete fare Control-X, digitare Y, poi Enter per salvare il file.
Per assicurarci che il nostro server sia funzionale, vogliamo testare il nostro indirizzo locale (127.0.0.0.1) o “localhost” in un browser web aprendolo come indirizzo seguito da un numero di porta, come si vede di seguito.
http://localhost:8080
Scrivete il seguente comando per funzionare assumendo che Tor sia nei repository della distro.
sudo apt install tor
Per confermare la posizione della nostra installazione e configurazione Tor, possiamo usare whereis.
whereis tor
Questo ci mostrerà alcune delle directory che Tor usa per la configurazione. Stiamo cercando il nostro file “torrc”, che si trova in /etc/tor. Possiamo spostarci in quella directory con cd, mentre eseguiamo il comando quì sotto.
cd /etc/tor/
ls
Torrc torsocks.conf
Se il file torrc è presente, dobbiamo modificarlo. Possiamo semplicemente GNU nano per modificare il file.
sudo nano torrc
Nel file, dovete cercare la sezione evidenziata qui sotto. Per trovarla rapidamente, usa Control-W per cercando “location-hidden”, premi Invio, e dovresti saltare direttamente ad essa.
Come si vede dalle 2 immagini io ho tolto # a 2 stringhe e ho aggiunto 80, questo è quello che dovete fare.
sudo tor
All’avvio di Tor per la prima volta con la nostra nuova configurazione, verrà generato automaticamente un indirizzo .onion. Per prima cosa, in una nuova directory dovete ottenere i permessi di root.
cd /var/lib/tor/hidden_service
ls
Poi, per visualizzare il nostro indirizzo appena generato eseguendo cat.
cat hostname
Ora la stringa che avete la copiate e incollate in tor:
Perfetto hai fatto tutto, ricordatevi di non chiudere nessuna scheda del terminale perché sennò dovrete rifare tutto da capo, questa guida sarebbe da eseguire su un raspberry perché così può diventare un vero e proprio server, però ovviamente lo potete fare sul proprio pc principale.
Cosa comporta avere un sito web .onion?
È più o meno la stessa cosa di un sito web sul clear web, solo che usa la tecnologia Tor per rimanere anonimi e sicuri, ma le differenze più evidenti sono che non può essere indicizzata e per potervi accedere bisogna usare Tor.
Che cos’è Tor e come funziona?
Tor è un software per navigare la rete in maniera anonima, Tor browser, ha l’aspetto di un semplice browser difatti è una versione modificata di Mozilla Firefox.
Tor riesce ad nascondere i suoi utilizzatori perché impedisce l’analisi del traffico delle comunicazioni via internet, attraverso una rete di computer intermedi tra il computer di partenza e quello di arrivo, i cosidetti onion router, gestiti in parte dal Tor Project e in parte da volontari. Con Tor, i dati trasmessi in rete sono protetti da tre strati successivi di crittografia, come gli strati di una cipolla.
Purtroppo, da qualche mese questo ritorno in internet dalla rete Tor rappresenta un rischio per la sicurezza e la privacy. Il contenuto che passa sul nodo di uscita è soggetto all’affidabilità del nodo stesso, quindi il nodo d’uscita può vedere tutti i dati a sua volta il governo dove si trova questo nodo, un modo per ovviare a questo problema è usare un vpn.
Come sempre fatene buon uso non utilizzarlo mettendoci cose illegali.
Questo è tutto, ad un prossimo articolo.
N.B.: Non mi assumo nessuna responsabilità dell’uso che farete della guida, in quanto stilata per uso didattico e formativo.
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